Giuseppe Difino – Business Consultant

Il PON Imprese e Competitività finanzia progetti strategici per il Mezzogiorno

Sono in via di pubblicazione due decreti del Ministero dello Sviluppo Economico (MI.S.E.) che rendono disponibili complessivamente 380 milioni di euro, a valere sulle risorse del PON Imprese & Competitività 2014-2020per promuovere l’innovazione e accrescere la competitività delle piccole e medie imprese del Mezzogiorno attraverso il finanziamento di progetti  di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale.

Di questi 180  sono destinati al sostegno di progetti finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo di tecnologie, riconducibili alle aree tematiche individuate dalla Strategia nazionale di specializzazione intelligente da realizzarsi nelle Regioni meno sviluppate (Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia) e nelle Regioni in transizione (Abruzzo, Molise, Sardegna).

Sette le tematiche prioritarie:

  • Tecnologia dell’informazione e della comunicazione (Tic)
  • Nanotecnologie
  • Materiali avanzati
  • Biotecnologie
  • Fabbricazione e trasformazione avanzate
  • Spazio
  • Tecnologie  riconducibili alle “Sfide per la società” del programma Orizzonte 2020

 

Per il finanziamento dei progetti, che devono prevedere spese non inferiori a 800.000 euro e non superiori a 5.000.000, sarà concesso un finanziamento agevolato (pari al 20% delle spese) ed un contributo a fondo perduto, variabile in base alla dimensione dell’azienda e alla tipologia di attività (dal 15 al 60%).

Per le sole Regioni meno sviluppate sono inoltre disponibili 200 milioni di euro per uno strumento destinato a Grandi progetti di R&S che  prevede due distinti interventi agevolativi:

  • Industria sostenibile
  • Agenda digitale

I programmi dovranno prevedere spese tra  5.000.000 e 40.000.000 di euro.

I progetti  che ricadono nei territori ammissibili – Regioni meno sviluppate e Regioni in transizione – presentati in forma congiunta potranno essere realizzati, per una quota non superiore al 35% dei costi ammissibili, anche in altre aree del territorio nazionale.

I termini di apertura e le modalità di presentazione delle domande saranno definiti con successivo provvedimento.