La cartella di pagamento è un atto con cui l’Agenzia delle Entrate – Riscossione richiede il pagamento delle somme risultate a debito del contribuente a seguito dell’attività di controllo dell’ente creditore.
La cartella di pagamento contiene la descrizione delle somme dovute, l’intimazione ad adempiere entro 60 giorni dalla notifica, la descrizione delle modalità di pagamento e la descrizione delle modalità per richiedere il riesame, la sospensione o l’annullamento del debito. La procedura della cartella di pagamento è strutturata in modo che le somme debitorie, risultato dei controlli da parte dell’ente creditore, vengono iscritte a ruolo.
Il ruolo viene inviato dall’ente creditore all’Agenzia delle Entrate (AdE) che provvederà a notificare e a riscuotere le somme debitorie. Nel caso in cui, al termine del periodo di notifica, l’importo non viene saldato, l’Agenzia delle Entrate provvederà ad avviare procedure come fermo amministrativo di beni mobili registrati, ipoteca e il pignoramento dei beni mobili, immobili e crediti. In caso di ritardo del pagamento, alle somme dovute si applicano gli interessi di mora che maturano dal giorno della notifica, essi sono fissati annualmente dall’AdE.
Le cartelle di pagamento possono essere pagate tramite il servizio Pago-on line dell’Agenzia delle Entrate, tramite l’app Equiclick e tramite i canali telematici degli istituti di credito che aderiscono al servizio pagoPA anche dall’estero.