Giuseppe Difino – Business Consultant

Riforma dello sport: le novità per le ASD e le associazioni sportive

La riforma dello sport ha preso slancio il 1° luglio 2023, con l’entrata in vigore di numerose disposizioni operative del DLgs 28 febbraio 2021 n. 36. Questo decreto ha rivisto le norme riguardanti gli enti sportivi, sia professionistici che dilettantistici, e il lavoro nel settore sportivo.

La riforma include anche:

  • DLgs 28 febbraio 2021 n. 37, con misure sui rapporti di rappresentanza degli atleti, delle società sportive e sulla professione di agente sportivo.
  • DLgs 28 febbraio 2021 n. 38, riguardante il riordino delle norme di sicurezza per gli impianti sportivi e la loro costruzione o ammodernamento.
  • DLgs 28 febbraio 2021 n. 39, per la semplificazione degli adempimenti degli organismi sportivi.
  • DLgs 28 febbraio 2021 n. 40, sulle misure di sicurezza nelle discipline sportive invernali.

A questi si aggiunge il DLgs 29 agosto 2023 n. 120, che ha apportato modifiche significative in termini di tutele, semplificazioni e trasparenza nel settore sportivo.

Inoltre, un decreto ministeriale ha stabilito i criteri per la gestione delle richieste di impiego sportivo retribuito da parte dei dipendenti pubblici, richiedendo:

  • Assenza di incompatibilità e conflitti di interesse.
  • Non pregiudicare il regolare svolgimento del servizio pubblico.
  • Per i dipendenti a tempo pieno, l’attività sportiva non deve superare il 50% dell’orario lavorativo settimanale.

Le principali novità del DLgs n. 36/2021 per le associazioni e società sportive dilettantistiche includono:

Forma Giuridica

Le ASD e le associazioni sportive dilettantistiche devono indicare la loro finalità sportiva nella denominazione sociale e possono costituirsi come:

  • Associazione sportiva (con o senza personalità giuridica).
  • Società di capitali.
  • Cooperativa.
  • Ente del Terzo settore (iscritto sia al RUNTS che al RASD).

Costituzione, Statuto e Adeguamento

Queste entità devono essere costituite per iscritto, con statuti che specificano:

  • Denominazione e oggetto sociale focalizzato sullo sport dilettantistico.
  • Rappresentanza legale e assenza di fini di lucro.
  • Principi democratici interni e obblighi di rendicontazione finanziaria.
  • Modalità di scioglimento e devoluzione del patrimonio a fini sportivi.

Le attività devono svolgersi in locali conformi alle norme del decreto del 1968 n. 1444. Gli enti esistenti devono adeguarsi entro il 31 dicembre 2023 per mantenere la loro registrazione.

Società Sportive Professionistiche

Le società sportive professionistiche, regolate dagli artt. 13 e 14 del DLgs n. 36/2021, possono essere costituite solo come società per azioni o a responsabilità limitata, con obblighi specifici:

  • Svolgere esclusivamente attività sportive e connesse.
  • Destinare una parte degli utili a scuole giovanili sportive.
  • Nominare un collegio sindacale e, opzionalmente, un organo consultivo per gli interessi dei tifosi.
  • Sottoporre a condizioni speciali la vendita di azioni o quote.

Prima del deposito dell’atto costitutivo, è necessaria l’affiliazione a una o più Federazioni Sportive Nazionali riconosciute dal CONI o dal Comitato Italiano Paralimpico. L’atto costitutivo deve essere depositato presso la Federazione di affiliazione entro trenta giorni dall’iscrizione nel Registro delle imprese.

Le società sportive professionistiche sono soggette a controlli economici e finanziari per garantire l’equilibrio del settore, secondo le norme stabilite dalle federazioni sportive nazionali e approvate dal CONI.